Il nostro sistema sanitario nazionale ci dà la possibilità di ottenere i plantari a costo zero. Naturalmente gli aventi diritto devono avere un invalidità determinata da una patologia degenerativa sui piedi o sull’apparato locomotore o ai minori di 18 anni. Per avere la certezza che i punti di invalidità siano sufficienti ad ottenere la prescrizione e autorizzazione è importante rivolgersi all’ufficio protesi di appartenenza.
Tramite una prescrizione medica del proprio medico curante ci si deve recare in ospedale o al CUP prenotare una visita medica specialista in base alla patologia (ortopedico, ortopedico infantile, fisiatra, diabetologo o reumatologo).
Lo specialista se ritiene opportuno prescriverà il planare ortopedico che ritiene opportuno inserendo dei codici validi su tutto il territorio nazionale.
In base alla regione ci saranno diversi moduli o modalità di prescrizione.
In Lombardia la procedura viene effettuata tramite prescrizione con la piattaforma di “assistant” che permette di ottenere una autorizzazione automatica saltando il passaggio dei 20 giorni dell’autorizzazione tramite l’ufficio protesi di appartenenza.
Recandosi presso una sede dell’ Ortopedia Varedese la pratica viene presa in carico quindi il tecnico ortopedico rileverà il calco al paziente. Verrà subito fissato l’appuntamento per il ritiro.
Una volta che il plantare ortopedico è stato provato e consegnato con il tecnico ortopedico il paziente dovrà contattare il medico prescrittore per eseguire il collaudo. In questa fase lo specialista deve confermare che il plantare ortopedico sia stato realizzato come da prescrizione. In questo caso il collaudo è positivo.
In altre regioni come il Piemonte alla prescrizione dello specialista deve essere allegato il preventivo di spesa che deve essere autorizzato dall’ ufficio protesi di appartenenza. Questo passaggio ha una durata di circa 20 giorni lavorativi; senza autorizzazione il tecnico ortopedico non può consegnare i plantari al paziente.