Quando parliamo con un runner, i termini bandelletta ileo tibiale e passi al minuto sono argomenti molto conosciuti ma spesso non affrontati contemporaneamente.
La bandelletta ileotibiale è un tendine che attraversa la parte esterna del ginocchio ed è spesso e volentieri zona di infortuni o infiammazione per i runner.
Questo tipo di infiammazione può nascere per diversi fattori:
- meccanico
- tecnica scorretta
Il fattore meccanico è correlato all’asse piede-caviglia-ginocchio ovvero se abbiamo un piede pronato che nella fase di rullata contrasta questo movimento e quindi pone il piede in supinazione, stressa in allungamento la bandelletta che scavalcando il condilo femorale si infiamma.
Se invece abbiamo una tecnica scorretta e quindi i passi al minuto sono troppo pochi, perché andiamo troppo piano, o perché abbiamo una fase di volo troppo lunga e dispendiosa e quindi i passi al minuto sono notevolmente sotto i 180, l’infortunio potrebbe essere alle porte.
Se corriamo a 150 passi al minuto e quindi con una cadenza troppo bassa, c’è un forte errore di tecnica:
- le articolazioni vengono sollecitate troppo
- la fase d’aggio del piede sarà troppo lunga
- il tallone appoggerà troppo lontano dal punto del baricentro corporeo
Il dolore della bandelletta ileotibiale viene manifestato quando il ginocchio supera i 30° di flessione e quindi il tendine incriminato scavalca la protuberanza del condilo femorale e si infiamma.
Ghiaccio e stretching sono sicuramente i rimedi da utilizzare immediatamente.
L’applicazione di taping neuromuscolari permette di distendere il tratto infiammato e quindi aiutarlo a disinfiammarsi.
L’utilizzo di un plantare ortopedico realizzato dai nostri tecnici ortopedici mira a migliorare l’appoggio della pianta del piede ed avere un corretto lavoro dell’apparato locomotore.
Un plantare su misura non vi farà vincere una maratona. Quindi lavorare sulla tecnica e la cadenza (contando i passi al minuto) è fondamentale. Affidarsi a persone esperte nel campo come allenatori e preparatori atletici è importantissimo ai fini della nostra salute perché prima di andare veloce dobbiamo imparare a correre.
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