Il paziente adulto riconosce tramite il dolore o fastidio che il piede non lavora bene, mentre in un età pediatrica questo potrà succedere raramente. Solo l’occhio clinico e critico del genitore può evidenziare un difetto nel piedino del bambino.
Naturalmente quando si nota una deformità o qualsiasi atteggiamento che possa esser diverso dal normale, bisogna affidarsi all’esperto (ortopedico, fisiatra o podologo) che possa effettuare una corretta diagnosi.
Uno degli errori che purtroppo facciamo un po’ tutti è quello del trascurare i nostri piedi, questo non deve succedere a nessuna età tanto meno in età evolutiva durante la crescita.
Il genitore classico tende a descrivere i cattivi atteggiamenti del ragazzino con frasi come:
-quando corre inciampa
-ha le gambe a “X”
-al campo non corre come gli atri ragazzini
-consuma le scarpine in poco tempo
-si affatica facilmente
Queste sono alcune delle lamentele che espongono i genitori con bambini che hanno un problema ai piedini, ed in effetti non hanno tutti torti poiché una prima analisi visiva va a esaminare come:
-il bambino cammina e corre
-come cammina con e senza calzature
-come usura le calzature
-se lamenta affaticamento
-se manifesta dolore o fastidio
-se ha un passo fluido o stenta l’appoggio.
Ogni singolo punto è fondamentale per capire cosa c’è che non funziona bene.
L’esperto ha quindi il compito di visitare il bambino e analizzare ascoltando quello che riferisce il genitore e quello che osserva nel piccolo paziente. Per studiare un piede di un bambino, bisogna valutare tutto l’apparato locomotore e quindi gambe, bacino e colonna.
Bisogna verificare il giusto asse delle ginocchia (vare o valche), l’asse del bacino per eventuali dismerie degli arti inferiori o scoliosi.
Dopo aver analizzato la fase statica in tutto il suo complesso bisogna analizzare la dinamica. Facendo camminare il bambino senza che possa alterare la deambulazione per esibizionismo o al contrario per timidezza, bisogna metterlo a proprio agio e osservare che:
-il calcagno sia in asse e non tenda a esser valgo (cadere all’interno)
-che le punte del piede non si incrocino
-che le ginocchia non sfreghino tra di loro
-che l’arco del piede non ceda
-che il bambino non si affatichi facilmente nel salire o scendere le scale
-che manifesti dolore su piede e ginocchia.
Una attenta e tempestiva visita dei piedini dei nostri bimbi serve a non perder tempo nella cura da eseguire succesivamente. In seguito alla diagnosi che esegue il medico possiamo sentire termini come:
-piede piatto di 1°
-piede piatto di 2°
-piede piatto di 3°
-piede piatto valgo
-piede pronato o sindrome pronatoria.
Alla diagnosi segue la giusta terapia. In casi più gravi c’è il consiglio del trattamento cruento ovvero l’intervento chirurgico o meglio ben accettato il trattamento incuento.
Il trattamento incruento o conservativo consiste nel cura tramite un ortesi plantare che va affiancata a semplici esercizi per tonificare la struttura muscolare.
Il piedino dei nostri bimbi è in grado di prendere la forma della struttura che incontra e quindi nel momento in cui si cammina con calzature larghe, non stabili o a piedi nudi, il piedino non farà alto che cedere nella parte interna pronando o appiattendosi. Il plantare è in grado di sostenere il piede correggendolo nei suoi difetti e migliorando la sua forma armonica.
Quante volte avremo sentito dire “il plantare nel piede piatto non serve a niente”certo! Se questo viene costruito su basi preformate, con criterie poco seri, con materiali di scarsa qualità e non da un tecnico ortopedico laureato, serio e con esperienza l’affermazione precedente è vera, ma se il tecnico ortopedico è:
-laureato
-una persona seria
-che valuta bene il piedino dopo la visita medica
-che sia in grado di prendere un corretto calco
-che utilizza materiali di ottima qualità
-che dà consigli utili al bambino e al genitore
-che si mette a disposizione ogni qual volta il plantare debba esser modificato
-che sappia consigliare le caratteristiche che deve avere la calzatura
Se tutte queste caratteristiche ci sono la scelta del plantare è una giusta cura.
La nostra struttura presenta tecnici ortopedici laureato con esperienza decennale nella realizzazione di plantari su misura. Nel nostro laboratorio si realizzano plantari pediatrici come:
-plantare lelievre
-plantari martorelle o 1/4 di sfera
-plantari avvolgenti in neutra sottoastragalica
-plantari ad elica.
I nostri tecnici ortopedici valutano il bambino, già con prescrizione medica, confezionano il plantare su misura e succesivamente provano il plantare con il bambino. Consigliano al genitore che caratteristiche deve avere la calzatura da acquistare in modo che il plantare possa lavorare bene con ottimi risultati.
Spesso si consigliano esercizi sotto forma di gioco che tendono a far rafforzare la componente muscolo tendinea che sostiene tutto il piedino.
La nostra officina è convenzionata ASL su tutto il territorio nazionale e quindi è in grado di fornire il plantare non pagando a chi è in possesso di prescrizione medica tramite modello 03.
Il piede pediatrico è un argomento importante e delicato che deve essere affrontato da esperti seri, non deve essere trascurato ma curato nei giusti tempi e misure.La nostra azienda PlantariSuMisura è in grado di affrontare questi argomenti con il massimo della serietà.