Il piede è un capolavolo unico, difficile da imitare, una architettura complessa e una biomeccanica straordinaria.
Il piede è in continua evoluzione nell’anatomia perché l’uomo cresce, nella biomeccanica perché camminiamo, nella patologia perché lavora e si invecchia.
Il piede è una “struttura” dinamica che ci permette di camminare, correre e saltare, ma anche quando siamo in posizione statica lui lavora in continuazione per permetterci di rimanere in equilibrio.
Si articola con la gamba tramite l’articolazione tibio-peroneo-astragalica creando un sistema sinergico.
La valutazione di un piede patologico parte proprio dallarticolazione citata precedentemente, in quanto è la prima articolazione a lavorare in carico durante la fase dinamica.
attraverso un sistema di servomeccanica antigravitario, il piede ci permette di di rimanere in equilibrio in posizione statica e di camminare in tutte le forme della dinamicità da lui possibili.
Di facile intuizione la sua complessa struttura di ossa, tendini, muscoli, legamenti e nervi che lo identificano, rendendo il suo studio studio e le sue problematiche complesse, ma nello stesso tempo interessanti.