Dopo aver subito un trauma il piede recupera molto lentamente, poiché non è in grado di sostenere tutto il peso del nostro corpo. Per ridurre il carico e calibrarlo in proporzioni corrette senza affaticarlo è corretto usare le canadesi, prima un paio e poi una.
I traumi più frequenti che può subire un piede posso essere una distorsione della caviglia, frattura del calcagno o del quinto metatarso. Nella fase riabilitativa il piede accusa dolore all’appoggio plantare e stenta il carico. Per accelerare il recupero e far sì che non ci siano concause, è di gran aiuto l’utilizzo di un plantare su misura. Questo potrà essere provvisorio o definitivo in base alla gravità del trauma.
Per una distorsione alla caviglia il plantare ortopedico ha il compito di stimolare tutta la pianta del piede, stimolando i recettori. Si realizza un piano inclinato opposto a lato del trauma. Ad esempio: se la distorsione è stata in ipersupinazione si realizzerà un piano inclinato pronatorio in modo da accorciare la struttura muscolo-tendinea e legamentosa che ha subito un allungamento non fisiologico durante il trauma.
Dopo una caduta o un salto se si atterra di tallone senza ammortizzare con l’avampiede il calcagno cede fratturandosi. Spesso c’è bisogno dell’aiuto del chirurgo ortopedico che riduca la frattura con dei fissatori o viti. L’avere un plantare ortopedico costruito in maniera idonea con una buona ammortizzazione riduce il dolore per una fase del passo corretta. In più previene le fasciti plantari che in questi casi tendono a cronicizzare se non curate tempestivamente.
Nelle frattura del metatarso la soluzione alternativa al gesso può essere la scarpa di “Baruk”, che permette di camminare senza flettere l’articolazione metatarso-falangea e quindi dare il giusto recupero. Dopo 20 giorni per svezzare il piede da questa calzatura particolare è opportuno utilizzare un plantare di lattice su misura con un barra retro capitata non molto alta ma sempre con un cuscinetto ammortizzante sulle teste metatarsali. In questo modo preveniamo meta tarsalgie o compromissioni di atteggiamenti viziati della caviglia in pronazione o supinazione forzati.