Chi non ha mai sofferto di mal di piedi dopo aver portato tutto il giorno un paio di scarpe con tacchi vertiginosi?
Il nostro piede si è sviluppato per poter camminare con calzature diverse in forma, dimensione e tacco. Purtroppo quando il tacco supera i 4 cm il peso del nostro corpo si sbilancia nella parte anteriore del piede, ovvero sul metatarso. Le donne che abitualmente portano scarpe con il tacco presentano delle callosità a livello delle teste metatarsali, sintomo di sovraccarico prolungato. Nella postura da scarpa con il tacco il piede assume una posizione di piede cavo in quanto deve avere la muscolatura del fascio plantare contratta per poter rimanere in equilibrio e poter compiere il passo flettendo le dita. Di conseguenza ci ritroviamo ad avere una minor superficie d’appoggio per gran parte del piede a discapito delle teste metatarsali e delle dita che iniziano il loro calvario.
La maggior parte di donne che si rivolgono dai nostri tecnici ortopedici, hanno questo problema. La scarpa con il tacco troppo alto è una delle cause della meta tarsalgia. Il continuo sovraccarico crea sofferenze per le teste metatarsali con la conseguente caduta dell’arco metatarsale. L’insorgenza di una meta tarsalgia è curabile tramite un plantare fatto su misura, che in alcuni casi particolari dove la paziente non può far a meno di indossare calzature con il tacco, può essere realizzato con materiali speciali super sottile in modo che anche le decolté lo possano ospitare.
Nei casi più disperati dove il piede assume posizioni antalgiche come la supinazione forzata o compare il mal di schiena dato da una cattiva postura è consigliabile utilizzare calzature con platò o zeppa, meglio con un tacco inferiore ai 4 cm in maniera tale da alleggerire il carico sull’avampiede.
Il plantare che si realizza per questi casi è in lattice, in maniera da sostenere l’arco metatarsale e ripristinare i giusti rapporti articolari. Solo dove c’è la presenza di ipercheratosi, borsiti o neuroma di Mothon vengono effettuati degli scarichi ben precisi per per isolare e scaricare la zona infiammata.
La valutazione di una meta tarsalgia viene effettuata presso tutte le nostre sedi attraverso l’esame baropodomerico che ci dà in maniera istantanea una situazione chiara e di facile interpretazione, anche da parte del paziente della situazione posturale dei propri piedi. Attraverso la colorazione della mappa pressoria andiamo ad evidenziare i punti di sovraccarico e quindi un netto suggerimento di come sarà realizzato il plantare ortopedico per una paziente che ha mal di piedi con i tacchi.